Ho iniziato questo lavoro in occasione di un corso di patchwork tenuto da Daria Blandina e Roberta Sperandio, le cui attività possono essere seguite sulla pagina D+R Patch Fun.
Anche se ha uno stile prevalentemente modern, non ho pianificato nessuno schema: la posizione di ogni pezza è stata scelta in modo improvvisato, cucitura dopo cucitura, e alcuni ritagli di lavori precedenti son riusciti ad intrufolarsi nelle figure più piccole.
Le combinazioni offerte dai triangoli equilateri mi hanno stupita: dopo le prime striscie, sono apparsi degli esagoni inattesi; dopo le striscie successive, si son fatti vivi dei triangoli più grandi e mosaicati. Più guardavo il lavoro che si sviluppava, più scoprivo nuove forme. Se contavo il numero dei triangoli apparenti, notavo che si moltiplicavano: c'erano quelli con i bordi ben definiti, quelli con i bordi parziali e a scomparsa... mi ero immersa in un gioco matematico di caccia al tesoro!
Prima di iniziare, mentre sceglievo i blu e i verdi, avevo in mente un paesaggio di montagna con la sua distesa di abeti. Quando una amica ci ha fatto visita, ha visto il top appeso in studio e ha proposto l'immagine di un lago con i boschi riflessi sulla sua superficie. Nei giorni successivi, un'altra amica ha commentato la foto di questo lavoro con la suggestione di acque cristalline. Adoro queste proposte: ammettono che molte interpretazioni sono permesse.
Il segno più marcato però è stato impresso dalle parole di Davide: da quando mi ha detto che il quilt gli fa pensare alla Barcolana, ora anche io non posso più smettere di vederla!
La Barcolana è l'evento più importante che si svolge da oltre cinquant'anni nella nostra città: una regata che riempie il golfo con la vista di migliaia di vele. Chi vive a Trieste ne conosce bene le inconfondibili immagini: quanti di noi sono saliti sull'altopiano per goderne meglio il panorama? Per sentirsi più vicini all'elicottero che ronza per la diretta tv, offrendo viste aeree che puntano alla barca in fuga verso la vittoria oltre il faro? Le raffigurazioni dell'evento si moltiplicano nelle mostre fotografiche, nei poster fissati ai pali delle vie del centro, nei simboli grafici tipicamente triangolari, e nei loghi su gadget e magliette che indossiamo tutto l'anno.
Ogni luogo ha le sue immagini simboliche, per cui mi rendo conto che se intitolo il mio quilt "Barcolana", potrà capitarmi di doverlo spiegare a chi non è di Trieste. Occhi diversi vedono cose diverse su uno stesso pannello, a seconda della loro esperienza visiva pregressa.
Devo ammettere che in passato non mi sentivo molto a mio agio con i triangoli: forse non mi venivano in mente idee su come attaccarci le figure adiacenti.
Eppure, durante questa composizione, i triangoli mi hanno parlato entrambe le lingue: quella dei segni astratti, quella dei soggetti figurativi; e le possibilità si sono stratificate, un pezzo di stoffa dopo l'altro.
Quindi, posso ben dire che la prossima volta, quale che sia la figura con cui cimentarsi, potrò lasciare a lei la libertà di provare ad esprimersi a modo suo!