Che nome dare ai mosaici patchwork?

sull'improv, eventi

Come vorrei avere un vocabolario tutto dedicato ai nomi per il patchwork. Una parola per ogni tipo di texture, per ogni composizione a tasselli grandi e piccoli.
Quando guardo i materiali al microscopio, c'è tutta una terminologia tecnica, ci sono atlanti e tabelle, che per ogni forma danno un nome. Ecco, facciamo così, prendiamo in prestito le parole usate dalla scienza. Ad esempio, "isotropo": è il nome giusto per un bel mosaico di pezze cucite sparse, che sembrano simili un po' in tutte le direzioni. Insomma, non mi direte che sono state davvero messe a caso, vero?

Eh, era questa la scusa, mi avete scoperta! Una bella occasione per dire che l'improv non si fa in modo casuale! Proprio di questo parlerò nella prossima diretta zoom del giovedì 24 settembre alle ore 1730 , in una nuova puntata degli incontri organizzati da Patchworkvictim sul tema dell'improv.
Per partecipare, basta chiedere di essere iscritti alla mailing list di Patchworkvictim , e riceverete il link di accesso alla discussione su piattaforma ZOOM, che sarà come sempre interattiva. Vi aspettiamo!

Le puntate precedenti sono raccolte al seguente link.

Inaugurazione della mostra: Tagliamento, il re dei fiumi

attivismo, Mostre

Sono lieta di annunciare che la mostra virtuale Tagliamento re dei fiumi, ora diventa una mostra fisica!
L'inaugurazione si terrà a Trieste sabato 26 settembre alle 18.00, grazie all'ospitalità della Associazione Atelier dell'Arte, e sulla pagina Facebook MostraTagliamento saranno trasmessi in diretta gli interventi di apertura.

Ho sperimentato per questa occasione le stampe fotografiche su alluminio e su acrilico, e non vedo l'ora di mostrarle anche a voi! Ho raccolto i quilt a tema fiume e dedicati al Tagliamento, chissà come vi sembrerà l'accostamento tra queste due tecniche? La sala espositiva di via Raffineria, con ampi spazi in stile Liberty, ci permetterà di stare comodamente distanziati; sarà necessario prenotare la partecipazione fino ad esaurimento posti.

Avremo ospite Massimo Moretuzzo, promotore della petizione per il riconoscimento del Tagliamento come Patrimonio Naturale Unesco su change.org . Ho scoperto e sottoscritto la petizione on-line solo qualche giorno fa, e con piacere vedo che nel corso dei giorni i sottoscrittori si sono aggiunti a migliaia. Spero che la sua diffusione continui!

Non è farina del mio sacco usare per il Tagliamento le parole "re dei fiumi alpini". La letteratura scientifica estera, tedesca e svizzera, ha creato questa definizione, a partire dall'articolo: "den König der Alpenflüsse" di Mueller e Cavallo, e proseguendo con le ricerche di Tockner e colleghi secondo i quali:"Il fiume Tagliamento è un ecosistema modello di importanza europea". Pur conoscendo bene il paesaggio del fiume, dopo aver studiato questi articoli ho riscoperto perchè le immagini che ho scattato nel tratto che va da Amaro a Cornino (e che sono presenti nella mostra) sono tra le mie preferite. Non è un caso che i colori, la vegetazione, le storie di animali registrate nel diario, siano stati più caratteristici proprio qui: perchè dalla mappatura è emerso che queste aree esprimono la maggiore biodiversità.

Venite a rivederle di persona: siete invitati.

Un fiume sul filo: è il momento di agire

attivismo

Quale scopo può essere assegnato a un quilt? Questa domanda non ha una risposta singola. Tante possono essere le istanze di un gesto creativo, che solo nel mondo del patchwork ci hanno dedicato un libro , raccogliendo interviste di quilter illustri impegnati nell'arte, nel gesto politico, nel sociale.
Non posso esser da meno. Anche io ho qualcosa di importante da far dire ai miei lavori.

Oggi vi racconterò la storia di alcuni quilt che considero speciali.
Ne ho trovati almeno tre.

Da quando il mondo dell’ambientalismo e della cultura sono scesi in campo per "salvare dal cemento"l’ultimo fiume selvaggio d’Europa, il Tagliamento, tutti i ricordi degli assidui contatti che ho avuto con questo splendido fiume sono riaffiorati alla mia mente.

Le composizoni patchwork che gli ho dedicato sono tre: la prima è intitolata "Re".

"Re" è una composizione che riempie gli occhi con i colori che si rispecchiano, tra acqua e cielo, lungo il corso del fiume Tagliamento. Re dei fiumi alpini, il più grande d'Italia, è considerato un modello per recuperare la naturalità di altri fiumi europei. Ma ora, dei progetti per collegamenti autostradali e sbarramenti sul fiume lo mettono a rischio!

Le sue acque sprofondano e riemergono grazie all'affascinante fenomeno delle risorgive. Il suo ampio greto espone il bianco dolomitico e calcareo di sassi e ghiaie. E anche le pietre sono presenti tra i colori del quilt.

Il nome di questo quilt è "rotolacampo". Come le piante che migrano, che abbandonano le radici e si lasciano portare dal vento. Come i cespugli dorati che ho visto accumularsi tra i rami del Tagliamento. Come le specie che viaggiano dalle Alpi all'Adriatico, chiedendo un passaggio al fiume.

Il mio ultimo quilt torna ancora a lui. L'ho chiamato "Diga", perchè volevo ricordarmi del weekend a Forni di Sopra, dei giochi di mio figlio con i suoi amici sull'alto Tagliamento. Dighe di piccoli sassi spostati da manine immerse per ore nell'acqua fresca. E intanto io risalivo il fiume, e mi ricordavo delle appassionate domeniche che avevo speso anni prima ad esplorarlo.

E' stato facile ritrovare i lavori realizzati in passato, con il Tagliamento nella mente. Mi è parso di aprire un vaso di Pandora!

Ho scritto un diario che teneva nota delle mie lunghe escursioni sul greto. Rieccolo qua, al seguente link: potete leggerlo anche voi.

Ho usato per anni la fotografia come mezzo di espressione. Riapro la porta di un mondo che è parte di me, nel momento in cui raccolgo i miei scatti preferiti del Tagliamento e li condivido pubblicando una galleria virtuale.

Cominciare ad agire, aiutata da quanto raccolto negli anni, a favore di questo meraviglioso fiume, per me è stato un battito di ciglia.

Vi faccio un invito: sottoscrivete anche voi la petizione su change.org affinchè venga dato al Tagliamento uno statuto di tutela. Che il Tagliamento diventi presto Patrimonio Mondiale naturale Unesco