Ho seguito un workshop con la insegnante australiana Brenda Gael Smith, sulla composizione di quilt astratti a partire da immagini della vita reale. Già al primo esercizio con le sagome di carta, è partito il mio viaggio mentale a tema “fiume”. Il segno del fiume è rimasto impresso più volte sul mini quilt che ne ho tratto.
Molti fiumi sono quelli che ho visitato, in nord Italia, ai quali ho dedicato appunti e ricordi di viaggio. Per questo, come in uno dei miei vecchi racconti preferiti, ho intitolato il quilt: “Dieci fiumi e quattro tipi di castagne”.
Ecco la storia che il mio quilt si diverte a ricordare.
Questa domenica sono tornata a fare il mio consueto giro in bici di tutta una giornata. Avevo visto che c’era una fiera della castagna a San Pietro al Natisone, per cui ho preso il treno (al volo come al solito) fino a Cormons, ho pedalato per un’oretta fino a Cividale, e mi sono fermata lì per il pranzo.
Quattro euro per un frico con polenta. Uno e mezzo per un tè con lettura dei giornali.
Pranzo in stile relax, ed ero pronta per ricominciare.
Nel pomeriggio dovevo percorrere il tratto da Cividale a San Pietro.
A fine mattina mi era stato detto che era un tratto interdetto, c’erano le moto e le auto in gara proprio su quel pezzo di strada.
Per il dopo pranzo mi aspettavo che le gare fossero finite, e invece mi hanno bloccata di nuovo: “non si può passare, continuano per tutto il giorno”.
Ora io, che avevo pianificato la gita proprio per arrivare lì dove non si poteva andare, cosa potevo fare, arrabbiarmi con il vigile che non si muoveva, e fare l’insofferente ai divieti?
Ho resistito in silenzio.
Forse un’altra soluzione si poteva trovare.
E mi sono messa ad esplorare i dintorni.
Da una stradina dietro le case, che sembrava portare solo ai giardini privati, emergeva qualcosa…
Ho visto una manina di legno che indicava: “un chilometro per Purgesimo”.
Bene: quella era la mia direzione.
Care auto, se per voi le strade sono interdette, questo non significa che per noi bici non ci siano sentieri di riserva!
Lì ho percorso il tratto più bello della giornata.
Una carrareccia in terra rossa sopra il fiume. In mezzo ai campi. Baciata dal sole e sormontata da fregi a base di nuvole.
Ho visto un letto di ghiande sul solco per la ruota, dei fiori viola della specie aster dumosus, una biscia dal dorso quadrettato, due cavalli bianchi giù per le pendici del bosco, e il rumore dell’acqua tutto per me.
Le castagne, poi, le ho portate a Davide. Quattro tipi diversi. Tutti da provare…