La serie di foto con semi e stoffe che ho iniziato qualche mese fa era partita semplicemente come una scusa per fare qualcosa di bello, che mi facesse sentire meglio in brevi ritagli di tempo, quando il tempo era poco.
Successivamente ha assunto nuove valenze.
Innanzitutto è diventato chiaramente un esercizio di composizione.
I semi sparsi sul tavolo sono come i frammenti di stoffa sul pannello a parete, il design wall.
La sensazione che si ha quando si cuce patchwork in modo improv è riapparsa quando provavo diverse versioni delle posizioni dei semi sul mio piccolo set fotografico da tavolo.
Aggiustare una composizione patchwork di grande taglia sulla parete può richiedere parecchio tempo, mentre il gioco fotografico si può variare in un attimo. Inoltre lo spazio a parete può essere limitato: nell'immagine di seguito si può vedere come ho creato un secondo strato di design wall sopra un lavoro in corso precedente, aggiungendo uno strato di imbottitura sopra le pezze di stoffa del vecchio quilt, mentre cercavo di finire un nuovo quilt.
Per di più, le composizioni fotografiche devono essere veloci, perché il materiale vegetale deperisce. A volte ci sono solo pochi giorni disponibili prima di veder trasformare quello che si ha raccolto. Le bacche verdi della foto di seguito erano delle palline perfette quando le avevo colte dai cespugli urbani di una pianta ornamentale comune, di nome pittosporum tobira. Qualche giorno dopo mi hanno fatto la sorpresa di aprirsi e rivelare i semi rossi presenti al loro interno. Mi è venuta proprio voglia di abbinarli alla stoffa a righe rosse con cui stavo cucendo il mio quilt nello stesso periodo. Nella composizione si sono intrufolati i frammenti di carta che avevo ricevuto un anno prima da Ally @allyryde.
Un significato aggiuntivo di queste foto composizioni è dunque emerso quando mi sono resa conto che potevo utilizzarle anche per tenermi in contatto con altre persone che cuciono patchwork, come nel caso iniziato con il materiale ricevuto da Ally.
Proprio in questi giorni ho discusso con Linda @flourishingpalms e Lenny @modernstitchwitch about the tools we use to keep connected with each other. Most of the times we chat on the socials, and very rarely we can meet face to face, thanks to a flight overseas. Since the social platforms can be changed unilaterally, we shall not be fully dependent on them: it’s better to put alternatives in place. In that sense, I’m trying to use multiple channels as networking tools, to ensure I can keep connected with people, whatever happens with one of those channels: so I try to use also e-mail and on-line meetings.
Per questo vi invito a mandarmi i vostri residui e ritagli di stoffa in una piccola busta. Quando ne avrò tratto una buona fotocomposizione, ve ne restituirò una cartolina stampata per posta, così da poter continuare il filone di foto che chiamo “design with a friend”.