Partecipazione alla mostra Camouflage

Mostre, sull'improv

L'ultimo quilt che ho completato, intitolato “Spot the dot”, è stato selezionato per la mostra "Camouflage”, curata da Lorraine Roy, vuole celebrare le meraviglie della natura e l'arte del mimetismo, tema proposto dalla socia SAQA Leilani Purvis.

 Una mostra che sarà inaugurata a breve, il 31 ottobre, nell’International Quilt Festival, a Houston in Texas. La mostra continuerà a girare fino alla fine del 2027, a partire dalle seguenti sedi: Arizona-Sonora Desert Museum, Tucson, Arizona (luglio – settembre 2025); Zoo di Detroit, Royal Oak, Michigan (dal novembre 2025 al febbraio 2026).

In questo periodo sono cinque i miei quilt che fanno parte di mostri itineranti di SAQA , un'organizzazione internazionale non profit la cui mission è promuovere gli art quilt, che ringrazio per l'opportunità e le iniziative che riesce a organizzare.

Questa è la storia del quilt “Spot the dot”.

Come ti comporteresti se avessi un'identità mista, come quella di un punto bianco e nero, anzi, del bottone bianco e nero che compare in questo quilt?

Faresti come i pois neri che vanno in giro esplorando opportunità e cercando un varco attraverso cui uscire in libertà? O piuttosto andresti a caccia di un angolino sicuro, nascondendoti in mezzo alla folla, intrufolato in una scatola, in mezzo ad altri bottoni che hanno un aspetto sufficientemente simile al tuo?

Ok, mettiamoci in un'altro punto di vista. Acquisiamo la visuale dell'osservatore, che può facilmente avvistare ogni dettaglio. Il nostro cervello è fatta apposta per collegare i puntini, per andare dritto al punto. Quindi, dove vi porterà questa caccia al tesoro?

Provate a contarli e ditemi se siete riusciti a trovarli tutti, fino all'ultimo punto.

Parlare di creatività

collaborazioni, tecniche creative

Ho avuto l'opportunità di essere in contatto con Lynn Woll, fondatrice di Create Whimsy, per un'intervista.

È stata un'esperienza speciale perché, per la prima volta, ho avuto l'occasione di parlare in un unico articolo di tutte le tecniche creative che utilizzo. Questo incontro è avvenuto in un momento perfetto: le sue domande mi hanno permesso di riflettere proprio su quello che dovevo mettere in ordine nei miei pensieri in questi giorni. Ad esempio, Lynn mi ha chiesto:

“Tu sei un’ingegnere a tempo pieno e hai molteplici interessi al di fuori del lavoro. Come fai a conciliare tutto quanto assieme?”

Appena ho letto questa domanda sono scoppiata a ridere e a piangere nello stesso momento. Evidentemente aveva toccato un tasto dolente.

Infatti, proprio nel corso di quest'anno, essendo cambiato il mio equilibrio tra lavoro e vita privata, è diventato più difficile organizzare i momenti dedicati alla creatività.

I cambiamenti nelle proprie condizioni di vita possono sorprenderci e presentarci situazioni sfidanti. Certe giornate richiedono di ingegnarsi di più sulla capacità di adattamento. Il fatto interessante dei periodi stressanti è che agiscono sulla mente in modo potente, preparando un terreno fertile per quelle che diventeranno le nostre future capacità creative. Quello che abbiamo imparato affrontando delle difficoltà, offrirà nuovi spunti, che sapranno diventare nuove forme di espressione.

Proprio nei giorni in cui sono stata contattata da Lynn, ho iniziato un nuovo filone di composizioni fotografiche, che si sono rivelate un'ottima strategia per gestire la fatica, perché mi facevano sentire meglio. Il bello è che una fotografia si può scattare in pochi minuti. Ho basato questo filone sull'uso di stoffe e materiali tessili, con cui di solito creo cucendo, abbinati a semi e tesori della natura raccolti all’aria aperta.

Sono anni che uso disegno, fotografia e cucito come mezzi espressivi. Passo dall'uno all'altro, in base al tempo che ho a disposizione. Un quilt che riesce ad arrivare ad una mostra è il risultato di un lungo progetto; il disegno può intrufolarsi negli spazi liberi di media durata; una fotografia può alleggerire i tuoi pensieri anche se hai una pausa solo di pochi minuti.

Nella immagine qua sotto si vede quanto è ampio il materiale per composizioni fotografiche che ho raccolto in un'unica passeggiata durante un recente weekend.

Vi invito a leggere l'intervista al seguente link: createwhimsy/spotlight-paola-machetta e a cercare altri autori interessanti di cui scoprire la storia sul sito Create Whimsy. Grazie per questa chiacchierata Lynn!

Un punto che gioca a nascondino

Mostre, tecniche creative

Qualche settimana fa, passeggiando in un parco, mi sono accorta che la stagione autunnale era iniziata grazie alla presenza di bacche pendenti dagli alberi. Iniziare a raccoglierle è stata una tentazione a cui non ho resistito e che nella sua freschezza mi ha dato l'impressione di iniziare qualcosa di nuovo.

In quel momento ho iniziato una nuova serie di fotocomposizioni, come ne facevo nell'anno 2000. Le piccole cose possono aiutarci a rinnovarci. Ho usato bacche, semi, piccoli tesori dal bosco insieme a frammenti di stoffe dai miei lavori patchwork.

Se collego gli avvenimenti degli ultimi mesi, mi accorgo che l'ultimo quilt che ho completato era fatto con stoffe a pois; la prima foto composizione che ho scattato insieme ai semi conteneva la stessa stoffa a pois con cui avevo realizzato quel quilt.

“Spot the dot” è in nome dell'ultimo quilt che ho completato, in cui ho giocato a comporre forme, unendo linee e punti. Questo quilt sarà presto parte di una mostra. Sarà esposto a partire dal 31 ottobre nell’International Quilt Festival, a Houston in Texas. È stato selezionato per far parte della mostra SAQA Global Exhibition "Camouflage”, a cura di Lorraine Roy, una mostra dedicata alle meraviglie della natura e all'arte del mimetismo tema proposto dalla socia SAQA Leilani Purvis.

Ho appena ricevuto il catalogo della mostra SAQA “Camouflage”.

Nel prossimo articolo racconterò la sua storia.