Son quasi due anni che quasi ogni giorno cerco di raggiungere il mare durante le mie passeggiate. Se posso, acchiappo l’ora del tramonto. D’inverno, le luci sull’acqua diventano paillette dorate nella notte. In primavera, i viola esprimono tutte le sfumature possibili. L’Adriatico di solito è calmo, essendo poco profondo, ma nei giorni di vento si ricopre di spruzzate di sale e pepe.
Già vent’anni fa coltivavo la mia relazione con il mare, ai tempi degli studi universitari che consentivano le pause all’ora di pranzo, e andavo tutti i giorni a nuotare. Allenandomi bene ero arrivata a diversi chilometri consecutivi, e spesso mi facevano compagnia salpe e occhiate curiose. Consideravo un colpo di fortuna l’avvistamento di rari angusigoli, pesci lunghi dal muso a becco, o pregiati branzini.
Il quilt “Sealights” è dedicato a colori e luci del mio mare, visti in immersione, in superficie, tra i giochi d’acqua e pesci, in una composizione che ne condensa i segni astratti. Quest’anno viaggerà con la mostra della Modern Quilt Guild che porterà una selezione dei lavori di QuiltCon 2022 in Iowa, Texas, Virginia e Tennessee, prima di raggiungere la sua nuova casa che stavolta sarà presso la costa dell’Oceano Pacifico!
Alcuni mesi fa, mentre camminavo in città, alzando lo sguardo ero rimasta così colpita dallo splendido azzurro che dipingeva il cielo, tra i nuvolotti perfettamente bianchi, che avevo deciso di dedicare un quilt a questi colori.
In questo precedente articolo sul blog ho raccontato com'è stato l'inizio di questo lavoro. Dopo aver raccolto le mie stoffe azzurre preferite, che permettevano un effetto combinato del colore desiderato, ho tentato di rendere l'idea della forma delle nuvole, ma sembrava che dovessero avere una misura reale ampia chilometri, per farmi immergere in un vero cielo...
Quindi ho cambiato piano. Mi sono detta che bastava un simbolo. Un dettaglio del cielo, uno piccolo soltanto, una curva catturata tra due forme di nube cicciottella...
Alla fine non mi sembra niente male, la possibilità di tenere tra le mani un segno del nostro soffitto così remoto. L'ho intitolato: "Lo spazio tra le nuvole".
Dicembre è il mese in cui le ore di luce sono poche. Eppure, osservare la realtà con le sue caratteristiche rimane affascinante: se a fine giornata lavorativa il buio ormai incombe, si può comunque provare a fare una passeggiata verso il mare, andando a caccia dell'ultimo raggio colorato all'orizzonte. Adoro il momento in cui si possono notare nel cielo le ultime gradazioni di blu, ed è sorprendente come nell'atmosfera i colori scuri riescano ancora a portare un po' di luminosità.
La palette che propongo per il mese di dicembre, in collaborazione con Patchworkvictim , è dedicata all'accostamento tra colori intensi e scuri, come il rosso e le gradazioni più profonde del blu. In questo video potete trovare molteplici abbinamenti tra le tinte unite e le stoffe stampate che portano i motivi decorativi tipici di questi giorni. La lista esatta dei tessuti illustrati è descritta da Patchworkvictim sul loro blog.
Naturalmente, per ispirarmi nella proposta dei colori del mese, prendo spunto da uno dei quilt che ho completato in passato: eccolo qua, e guarda caso i colori scelti mi hanno suggerito un motivo di quiltatura a base di stelle: tutto torna, vero?
“Beyond Borders” è il nome di un gruppo virtuale parte della Modern Quilt Guild. Gli incontri si svolgono on line per consentire ai partecipanti, che fanno parte della Individual members Coalition della MQG, di vedersi anche se provengono da diversi continenti. Nello scorso incontro che si è tenuto il 16 novembre, ci sono stati partecipanti dagli Stati Uniti, dall'Inghilterra, dalla Svezia, dalla Spagna, dall'Italia e dall'Australia. Abbiamo parlato di:
• Notizie dalla MQG: inziative per restare connessi da remoto.
•”L'angolo delle ispirazioni”: in questa sezione ho raccontato quali sono le immagini a cui mi ispiro (e qui di seguito ne descrivo i dettagli).
•Show & Tell: il momento in cui i partecipanti mostrano i quilt che hanno completato di recente.
•Notizie sui festival e gli eventi internazionali a tema patchwork.
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”L'angolo delle ispirazioni” è una rubrica che abbiamo introdotto di recente, e che ci ha permesso di scoprire le luci soffuse della campagna inglese in cui vive Samantha @threads_of_my_life e i dettagli dalle immagini quotidiane osservati da Ally @alsterdeeluxe, che ne trae spunto per le sue composizioni astratte.
Quando è giunto il mio turno di citare le mie fonti di ispirazione, ho parlato delle texture che osservo in natura e nella mia esperienza professionale.
Nella mia tesi di laurea ho cominciato ad usare la microscopia, e le immagini più belle hanno preso parte ad un progetto di divulgazione scientifica che è stato esposto in varie sedi italiane per alcuni anni.
Il mio rapporto professionale con le immagini include oggi la microscopia ottica ed elettronica a scansione, le radiografie e tomografie, le acquisizioni ad ultrasuoni, che offrono soggetti grezzi e astratti da cui distillare del significato tecnico.
Quando affianco i miei mosaici patchwork alle immagini che ottengo al microscopio, a volte trovo delle similitudini. L'ultimo lavoro che ho cucito assomigliava fin troppo alle microstrutture austenitiche degli acciai inox, e non lo avevo fatto apposta! Non faccio volontariamente riferimenti diretti, ma le immagini che affollano la mia mente, in qualche modo, influenzano i miei quilt.
Io sono una delle moderatrici del gruppo “Beyond Borders”, insieme a @tarahartslief: per chi volesse unirsi ai nostri incontri, sono a disposizione per domande e approfondimenti! I gruppi che fanno parte della Individual Member Coalition sono due, ce n'è anche un altro (che si incontra in orari per noi notturni...); il suo profilo instagram è il seguente: @modernfusionmqg
Questa è la stagione delle passeggiate nel bosco, al suono delle foglie croccanti sotto i nostri passi, tra le foglie dorate e i raggi di luce che, a sorpresa, sbucano tra i rami e colpiscono la nostra attenzione.
Uso di rado i colori scuri nei miei quilt. Ma il loro ruolo è prezioso quando fanno da sfondo a sprazzi di colore chiaro e pungente. Per questo ho scelto un mio quilt che fa ampio uso di stoffe brune, quale fonte di ispirazione per proporre la "palette del mese" di novembre.
La lista completa delle stoffe scelte in collaborazione con Patchworkvictim è descritta al seguente link del loro blog. Se poi volete vederci nel video in cui accostiamo tinte unite e stampate, eccoci qua, che ve ne raccontiamo tutta la storia!
Era il capodanno 2020, quando per la prima volta ho incontrato Giovanna @jonikquilts , notando la sua passione per il modern patchwork di tipo improv.
Ci conoscevamo solo nel mondo virtuale: avevamo partecipato entrambe a delle iniziative on-line, e dalle foto dei rispettivi lavori notavamo di avere dei gusti analoghi per la scelta dei colori.
Nel primo contatto telefonico, Giovanna era in montagna. Le ho proposto di iniziare un progetto assieme, che prevedeva un po’ di strada da fare tra luoghi diversi. L’anno nuovo era alle porte, e i nostri gusti per la scelta delle stoffe da cucire, erano simili... Giovanna, complice il suo interesse per i viaggi, ha riempito la valigia.
Cosa c’era in quella valigia? Una scorta di quilt. Tutti i quilt cuciti negli ultimi anni. Grandi, piccoli, mini quilt, top da finire, fili volanti...
Nel febbraio 2020, ci siamo incontrate a Trieste, raggiunta in treno da Giovanna che era partita da Mestre. Una volta arrivate a casa mia, i quilt che uscivano dalla valigia di Giovanna sembravano non finire più. Era la prima occasione in cui ci confrontavamo sui lavori realizzati da entrambe, fino a quel momento. Stavamo già pianificando: perchè non organizzare un bel week-end a Praga, al festival internazionale di patchwork? Non sapevamo che quella sarebbe anche stata l’ultima occasione per vederci, nei due anni a venire.
Fino ad oggi.
La tecnologia ci è stata d’aiuto: la crisi (e la cancellazione del festival di Praga) avvenute subito dopo sono state solo l’inizio di una serie di novità e cambiamenti. Ci siamo sentite comunque, ognuna da casa propria, e abbiamo approfondito la conoscenza con un’altra improv quilter italiana: Carla Beretta @falcolupo, e le nostre idee si sono trasformate nella costruzione del progetto Quilt Improv Studio , uno spazio dove continuare ad essere creative assieme virtualmente.
Ora, una delle nostre vecchie idee si è trasformata in realtà.
Sabato scorso abbiamo avuto la possibilità di vederci di persona assieme. Questa è una immagine dalla emozionante inaugurazione della mostra Racconti d'ago e pennello: un bagno di folla a cui di questi tempi non ero più abituata! Un'occasione per incontrare per la prima volta persone con cui si è cucito assieme solo tenendosi in contatto da remoto. E per vedere dal vivo i dettagli dei loro lavori, che sono ancora più interessanti che in foto! Grazie Giovanna per aver pazientato quasi due anni, per veder realizzato l'affiancamento dei nostri due quilt con identica palette in una mostra dal vivo, iniziativa che si è trasformata di molto rispetto ai progetti iniziali... diventando un ponte per entrare in contatto con molte altre persone!
Occasionalmente cercheremo di ripetere gli incontri dal vivo, ma sicuramente il formato virtuale rimarrà la nostra modalità principale di condivisione di giochi e progetti.
Con ottobre è arrivato il momento di proporre una nuova palette del mese, e subito mi sono venuti in mente i colori delle zucche, dei cachi, delle clementine e di tutte le meraviglie della natura che ancora maturano in questa stagione. Non è stato difficile trovare un quilt realizzato in arancione, da cui trarre una bella lista di colori. Ho scelto quello che ha aperto la serie dei giochi lanciati da Quilt Improv Studio, e ho recuperato le mie tinte unite preferite in arancione, bianco e blu scuro.
L'elenco delle stoffe, scelte in collaborazione con Patchworkvictim, si trova in questa pagina del loro blog.
In questo video potete trovare ispirazione dalla selezione delle stoffe, tinta unita e stampate, che si abbinano a meraviglia.
Volete vedere con i vostri occhi il quilt da cui è stata tratta questa palette? Potrete trovarlo, insieme a molti altri splendidi lavori, nella mostra Racconti d'ago e pennello, che aprirà il prossimo sabato 23 ottobre a Trieste, in via Raffineria 4/c presso Atelier dell'arte. L'evento raccoglie diversi lavori realizzati in occasione dei giochi proposti da Quilt Improv Studio , non solo dedicati al colore arancione, ma anche al colore blu e all'uso del bianco e nero. E poi ci saranno i quadri dipinti ad olio, i quilt moderni e tradizionali... che dire di più: un appuntamento da non perdere!
Due miei lavori sono stati selezionati per partecipare alla mostra Quilts Unlimited, che si tiene dal 2 ottobre al 4 dicembre 2021 presso il villaggio di Old Forge, vicino a New York.
Gli organizzatori hanno preparato molto materiale utile per chi vuole apprezzare la mostra anche in versione on-line: potete trovarlo al seguente link. Era proprio quello che ci voleva per chi, come me, non ha la possibilità di viaggiare fino alla sede dell'evento, che raccoglie splendidi lavori inviati da molti paesi, di cui il più lontano è l'Australia.
In questo video potete vedere come è stato predisposto l'allestimento. Ho notato che il mio quilt giallo "Magredi" è stato sistemato vicino ad un quilt blu, realizzando un bell'effetto di contrasto di colori, e che l'altro lavoro che ho inviato, "Marano", è affiancato ad un lavoro con cui condivide delle similitudini nella simmetria compositiva. La mostra è molto varia, non è facile creare sequenze di lavori così eterogenei. Si vede la cura adottata dagli organizzatori del View Center for Arts and Culture !
Era dalla fine dell'estate che l'immagine di uno splendido cielo blu, con pecorelle di nuvole bianche, navigava nella mia mente, con la speranza di trasformarsi in un quilt. Ho resistito per settimane alla tentazione di dar subito forma alla mia visione, perchè avevo altri progetti da finir di cucire, e proprio non sopporto di interrompere un lavoro in corso, prima che sia finito. Quindi ho prima completato il quilt monocromatico che riempiva di rosso il mio tavolo da cucito, mentre l'autunno si faceva strada nelle mie giornate.
Un bel giorno il mio tavolo da lavoro si è liberato. E ho tirato fuori tutte le mie stoffe bianche e blu. Per un weekend intero, mi sono immersa nell'avvio di una nuova composizione, senza fare interruzioni. La formazione di una nuova immagine mi stava assorbendo completamente! Mi sono resa conto di quanto questa attività mi stesse catturando, quando ho notato che tutte le altre cose da fare, in programma per quei giorni, erano sparite dalla mia mente. Mi sono quasi preoccupata, quando mi sono resa conto che, rispetto ai miei piani, avevo ritardato di un giorno la pubblicazione della notizia della nuova mostra collettiva in preparazione. (Ne parlo link : una splendida iniziativa dedicata a patchwork e pittura assieme, che, se siete in zona, potrete presto visitare!)
Sulla parete del mio studio, le stoffe blu e bianche continuavano ad aggregarsi e a galleggiare... finchè, ad un certo punto, mi sono sembrate solo una macchia informe. La scala dei tasselli era troppo grande. I contorni, grossolanamente frastagliati, potevano diventare più fluidi solo se proseguivo ad accrescere le nuvole fino a renderle giganti... forse, grandi oltre il chilometro... quasi come se le vedessi nella vita reale. Non funzionava. La immagine non era piacevole per niente.
Potevo abbandonare l'idea del cielo, passare ai porti tra i ghiacci... ma la mappa doveva essere enorme lo stesso. Ho scucito delle sezioni, ho rimescolato le pezze, ho provato ad aggregarle in modi diversi. Niente da fare. Finchè, con un gesto casuale, non ho appeso alla parete la mia serie di striscie blu, provenienti dalle scorte di colori fatte con i jelly roll, sovrapponendole al materiale già cucito. L'effetto di questo spostamento di visuale è stato immediato! Grazie all'applicazione di una griglia sopra la figura precedente, ho improvvisamente capito cosa stava succedendo.
---- Avviso: i dettagli tecnici successivi potrebbero essere noiosi -----
Senza saperlo, avevo creato un "reticolo di diffrazione". Un filtro, come quelli che si usano per elaborare immagini durante certi esami basati sulle radiazioni. Una specie di pettine, che rivelava i nodi da sbrogliare. Questo filtro, in effetti, mi faceva vedere in modo più chiaro le parti dell'immagine che emergevano tra una striscia e l'altra. Ho potuto così notare qual era la scala del mio mosaico. Ho visto che certe porzioni del mosaico, se separate dalle altre, funzionavano meglio rispetto a quando stavano in mezzo alla confusione. Ho capito quali gruppi distinti facevano parte dell'insieme del mio lavoro.
Da quel momento in poi, sono riapparse alla mente delle idee per proseguire la composizione. Semplificando il lavoro, ad esempio, la immagine dovrebbe diventare più leggibile. Sembra incredibile, ma anche pochi colori ben contrastati possono fare un sacco di rumore.
Non so se questa storia sulle apparizioni di cui sono capaci le immagini astratte sia comprensibile o interessante. Ma per me, è stato un esercizio importante. E il finale, è ancora tutto da scrivere...
Ho il piacere di annunciare la imminente apertura di una mostra collettiva dedicata alle tecniche del patchwork e della pittura a olio, con inaugurazione il prossimo 23 ottobre a Trieste presso l'Atelier dell'arte, a Trieste in via Raffineria 4/c.
Molti temi faranno parte di questa iniziativa: la dimostrazione di come ago e filo uniscano le persone anche a distanza, di come la pittura ampli la prospettiva tarsformando la tela in un paesaggio aperto anche nei periodi in cui è necessario rimanere a casa; la solidarietà che si materializza da progetti come la maratona di cucito per la donazione al centro anti violenza GOAP.
Tra le sezioni della mostra collettiva è presente anche una rappresentanza dei lavori realizzati in occasione dei giochi promossi da Quilt Improv Studio. E' la prima volta che emerge l'opportunità di esporre assieme alcuni dei lavori realizzati dai partecipanti ai giochi di Quilt Improv Studio, provenienti dalle zone circostanti alla sede della mostra, e speriamo che questo sia di auspicio per ulteriori eventi di questo tipo allargati ad un maggior numero di partecipanti che, come sa chi conosce questi giochi, provengono da tutto il mondo!
Tutto questo e molto altro farà parte della mostra "Racconti d'ago e pennello". Segnate l'appuntamento di seguito nel vostro calendario!