Colori d'autunno

collaborazioni

Questa è la stagione delle passeggiate nel bosco, al suono delle foglie croccanti sotto i nostri passi, tra le foglie dorate e i raggi di luce che, a sorpresa, sbucano tra i rami e colpiscono la nostra attenzione.

Uso di rado i colori scuri nei miei quilt. Ma il loro ruolo è prezioso quando fanno da sfondo a sprazzi di colore chiaro e pungente. Per questo ho scelto un mio quilt che fa ampio uso di stoffe brune, quale fonte di ispirazione per proporre la "palette del mese" di novembre.

La lista completa delle stoffe scelte in collaborazione con Patchworkvictim è descritta al seguente link del loro blog. Se poi volete vederci nel video in cui accostiamo tinte unite e stampate, eccoci qua, che ve ne raccontiamo tutta la storia!

Quilt e persone si ritrovano

collaborazioni, Mostre

Era il capodanno 2020, quando per la prima volta ho incontrato Giovanna @jonikquilts , notando la sua passione per il modern patchwork di tipo improv.

Ci conoscevamo solo nel mondo virtuale: avevamo partecipato entrambe a delle iniziative on-line, e dalle foto dei rispettivi lavori notavamo di avere dei gusti analoghi per la scelta dei colori. Nel primo contatto telefonico, Giovanna era in montagna. Le ho proposto di iniziare un progetto assieme, che prevedeva un po’ di strada da fare tra luoghi diversi. L’anno nuovo era alle porte, e i nostri gusti per la scelta delle stoffe da cucire, erano simili... Giovanna, complice il suo interesse per i viaggi, ha riempito la valigia.

Cosa c’era in quella valigia? Una scorta di quilt. Tutti i quilt cuciti negli ultimi anni. Grandi, piccoli, mini quilt, top da finire, fili volanti...

Nel febbraio 2020, ci siamo incontrate a Trieste, raggiunta in treno da Giovanna che era partita da Mestre. Una volta arrivate a casa mia, i quilt che uscivano dalla valigia di Giovanna sembravano non finire più. Era la prima occasione in cui ci confrontavamo sui lavori realizzati da entrambe, fino a quel momento. Stavamo già pianificando: perchè non organizzare un bel week-end a Praga, al festival internazionale di patchwork? Non sapevamo che quella sarebbe anche stata l’ultima occasione per vederci, nei due anni a venire.

Fino ad oggi.

La tecnologia ci è stata d’aiuto: la crisi (e la cancellazione del festival di Praga) avvenute subito dopo sono state solo l’inizio di una serie di novità e cambiamenti. Ci siamo sentite comunque, ognuna da casa propria, e abbiamo approfondito la conoscenza con un’altra improv quilter italiana: Carla Beretta @falcolupo, e le nostre idee si sono trasformate nella costruzione del progetto Quilt Improv Studio , uno spazio dove continuare ad essere creative assieme virtualmente.

Ora, una delle nostre vecchie idee si è trasformata in realtà.

Sabato scorso abbiamo avuto la possibilità di vederci di persona assieme. Questa è una immagine dalla emozionante inaugurazione della mostra Racconti d'ago e pennello: un bagno di folla a cui di questi tempi non ero più abituata! Un'occasione per incontrare per la prima volta persone con cui si è cucito assieme solo tenendosi in contatto da remoto. E per vedere dal vivo i dettagli dei loro lavori, che sono ancora più interessanti che in foto! Grazie Giovanna per aver pazientato quasi due anni, per veder realizzato l'affiancamento dei nostri due quilt con identica palette in una mostra dal vivo, iniziativa che si è trasformata di molto rispetto ai progetti iniziali... diventando un ponte per entrare in contatto con molte altre persone!

Occasionalmente cercheremo di ripetere gli incontri dal vivo, ma sicuramente il formato virtuale rimarrà la nostra modalità principale di condivisione di giochi e progetti.

La palette della festa!

collaborazioni, Mostre, sull'improv

Con ottobre è arrivato il momento di proporre una nuova palette del mese, e subito mi sono venuti in mente i colori delle zucche, dei cachi, delle clementine e di tutte le meraviglie della natura che ancora maturano in questa stagione. Non è stato difficile trovare un quilt realizzato in arancione, da cui trarre una bella lista di colori. Ho scelto quello che ha aperto la serie dei giochi lanciati da Quilt Improv Studio, e ho recuperato le mie tinte unite preferite in arancione, bianco e blu scuro.

L'elenco delle stoffe, scelte in collaborazione con Patchworkvictim, si trova in questa pagina del loro blog.

In questo video potete trovare ispirazione dalla selezione delle stoffe, tinta unita e stampate, che si abbinano a meraviglia.

Volete vedere con i vostri occhi il quilt da cui è stata tratta questa palette? Potrete trovarlo, insieme a molti altri splendidi lavori, nella mostra Racconti d'ago e pennello, che aprirà il prossimo sabato 23 ottobre a Trieste, in via Raffineria 4/c presso Atelier dell'arte. L'evento raccoglie diversi lavori realizzati in occasione dei giochi proposti da Quilt Improv Studio , non solo dedicati al colore arancione, ma anche al colore blu e all'uso del bianco e nero. E poi ci saranno i quadri dipinti ad olio, i quilt moderni e tradizionali... che dire di più: un appuntamento da non perdere!

Partecipazione a Quilts Unlimited

Mostre

Due miei lavori sono stati selezionati per partecipare alla mostra Quilts Unlimited, che si tiene dal 2 ottobre al 4 dicembre 2021 presso il villaggio di Old Forge, vicino a New York.

Gli organizzatori hanno preparato molto materiale utile per chi vuole apprezzare la mostra anche in versione on-line: potete trovarlo al seguente link. Era proprio quello che ci voleva per chi, come me, non ha la possibilità di viaggiare fino alla sede dell'evento, che raccoglie splendidi lavori inviati da molti paesi, di cui il più lontano è l'Australia.

In questo video potete vedere come è stato predisposto l'allestimento. Ho notato che il mio quilt giallo "Magredi" è stato sistemato vicino ad un quilt blu, realizzando un bell'effetto di contrasto di colori, e che l'altro lavoro che ho inviato, "Marano", è affiancato ad un lavoro con cui condivide delle similitudini nella simmetria compositiva. La mostra è molto varia, non è facile creare sequenze di lavori così eterogenei. Si vede la cura adottata dagli organizzatori del View Center for Arts and Culture !

Sulla formazione di una immagine

sull'improv

Era dalla fine dell'estate che l'immagine di uno splendido cielo blu, con pecorelle di nuvole bianche, navigava nella mia mente, con la speranza di trasformarsi in un quilt.
Ho resistito per settimane alla tentazione di dar subito forma alla mia visione, perchè avevo altri progetti da finir di cucire, e proprio non sopporto di interrompere un lavoro in corso, prima che sia finito.
Quindi ho prima completato il quilt monocromatico che riempiva di rosso il mio tavolo da cucito, mentre l'autunno si faceva strada nelle mie giornate.

Un bel giorno il mio tavolo da lavoro si è liberato.
E ho tirato fuori tutte le mie stoffe bianche e blu.
Per un weekend intero, mi sono immersa nell'avvio di una nuova composizione, senza fare interruzioni.
La formazione di una nuova immagine mi stava assorbendo completamente!
Mi sono resa conto di quanto questa attività mi stesse catturando, quando ho notato che tutte le altre cose da fare, in programma per quei giorni, erano sparite dalla mia mente.
Mi sono quasi preoccupata, quando mi sono resa conto che, rispetto ai miei piani, avevo ritardato di un giorno la pubblicazione della notizia della nuova mostra collettiva in preparazione.
(Ne parlo link : una splendida iniziativa dedicata a patchwork e pittura assieme, che, se siete in zona, potrete presto visitare!)

Sulla parete del mio studio, le stoffe blu e bianche continuavano ad aggregarsi e a galleggiare... finchè, ad un certo punto, mi sono sembrate solo una macchia informe.
La scala dei tasselli era troppo grande.
I contorni, grossolanamente frastagliati, potevano diventare più fluidi solo se proseguivo ad accrescere le nuvole fino a renderle giganti... forse, grandi oltre il chilometro... quasi come se le vedessi nella vita reale.
Non funzionava. La immagine non era piacevole per niente.

Potevo abbandonare l'idea del cielo, passare ai porti tra i ghiacci... ma la mappa doveva essere enorme lo stesso.
Ho scucito delle sezioni, ho rimescolato le pezze, ho provato ad aggregarle in modi diversi. Niente da fare.
Finchè, con un gesto casuale, non ho appeso alla parete la mia serie di striscie blu, provenienti dalle scorte di colori fatte con i jelly roll, sovrapponendole al materiale già cucito.
L'effetto di questo spostamento di visuale è stato immediato!
Grazie all'applicazione di una griglia sopra la figura precedente, ho improvvisamente capito cosa stava succedendo.

---- Avviso: i dettagli tecnici successivi potrebbero essere noiosi -----

Senza saperlo, avevo creato un "reticolo di diffrazione".
Un filtro, come quelli che si usano per elaborare immagini durante certi esami basati sulle radiazioni. Una specie di pettine, che rivelava i nodi da sbrogliare.
Questo filtro, in effetti, mi faceva vedere in modo più chiaro le parti dell'immagine che emergevano tra una striscia e l'altra.
Ho potuto così notare qual era la scala del mio mosaico.
Ho visto che certe porzioni del mosaico, se separate dalle altre, funzionavano meglio rispetto a quando stavano in mezzo alla confusione.
Ho capito quali gruppi distinti facevano parte dell'insieme del mio lavoro.

Da quel momento in poi, sono riapparse alla mente delle idee per proseguire la composizione.
Semplificando il lavoro, ad esempio, la immagine dovrebbe diventare più leggibile.
Sembra incredibile, ma anche pochi colori ben contrastati possono fare un sacco di rumore.

Non so se questa storia sulle apparizioni di cui sono capaci le immagini astratte sia comprensibile o interessante.
Ma per me, è stato un esercizio importante.
E il finale, è ancora tutto da scrivere...

Mostra collettiva di patchwork e pittura in arrivo

attivismo, Mostre

Ho il piacere di annunciare la imminente apertura di una mostra collettiva dedicata alle tecniche del patchwork e della pittura a olio, con inaugurazione il prossimo 23 ottobre a Trieste presso l'Atelier dell'arte, a Trieste in via Raffineria 4/c.

Molti temi faranno parte di questa iniziativa: la dimostrazione di come ago e filo uniscano le persone anche a distanza, di come la pittura ampli la prospettiva tarsformando la tela in un paesaggio aperto anche nei periodi in cui è necessario rimanere a casa; la solidarietà che si materializza da progetti come la maratona di cucito per la donazione al centro anti violenza GOAP.

Tra le sezioni della mostra collettiva è presente anche una rappresentanza dei lavori realizzati in occasione dei giochi promossi da Quilt Improv Studio. E' la prima volta che emerge l'opportunità di esporre assieme alcuni dei lavori realizzati dai partecipanti ai giochi di Quilt Improv Studio, provenienti dalle zone circostanti alla sede della mostra, e speriamo che questo sia di auspicio per ulteriori eventi di questo tipo allargati ad un maggior numero di partecipanti che, come sa chi conosce questi giochi, provengono da tutto il mondo!

Tutto questo e molto altro farà parte della mostra "Racconti d'ago e pennello". Segnate l'appuntamento di seguito nel vostro calendario!

Il significato del colore rosso

sull'improv

Quando è inziata la discussione con le amiche Carla e Giovanna sul nuovo gioco da lanciare come Quilt Improv Studio , io stavo leggendo il libro Abstract Art. La idea di Carla di lanciare un gioco dedicato all'uso di una palette monocromatica era perfettamente intonata al capitolo che stavo leggendo, sulla storia dei dipinti monocromatici realizzati dagli artisti americani.

Al momento di inziare il mio quilt monocromatico, ho deciso di provare delle condizioni un po' estreme.
Ho limitato al minimo le variazioni delle forme (scoprendo quanto fosse difficile cimentarsi con il minimalismo).
Come nei dipinti monocromatici, mi sono concentrata sugli effetti dei rilievi superficiali, usando il filo rosso per quiltare sulla stoffa rossa, cucendo fitto in modalità "matchstick".

Ad un certo punto, le variazioni introdotte nel mio lavoro erano così delicate che persino per me era difficile valutarne l'effetto... e questo mi ha fatto venire in mente una mostra fotografica che avevo realizzato venti anni fa, partecipando ad un convegno sulle nanotecnologie, che parlava di oggetti così piccoli che potevano non essere risolti dalla luce visibile.

Beh... il rosso è il colore all'estremo dello spettro della luce visibile.
A quel punto il mio quilt mi è sembrato racchiudere tutti questi significati.

Ho deciso di intitolare il mio quilt "Alle soglie del visibile". E' un modo per racchiudere molti significati: le mie esperienze con la microscopia e la caratterizzazione delle superfici, l'omaggio ai dipinti monocromatici, e la lunghezza d'onda a cui noi cominciamo a vedere la luce di colore rosso: 740 nanometri!

Un tuffo nella natura

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Circa un anno fa, veniva inaugurata la mia mostra personale Tagliamento re dei fiumi, in cui esponevo sia fotografie che quilt per dare voce alla richiesta di trasformare il corso del fiume Tagliamento in una riserva patrimonio dell'Unesco, e per mostrare quanto gli spazi naturali possano essere fonte di ispirazione.

Ora che era giunto il momento di proporre una palette di colori per il mese di settembre, secondo l'ormai consueto appuntamento con Patchworkvictim, non ho potuto resistere alla occasione di ricordare l'omaggio ai colori dell'acqua specchiati tra i monti, e ho selezionato le tinte unite che avevo utilizzato per il mio quilt preferito dedicato al fiume Tagliamento.

Se volete ritrovare i colori esatti e le stoffe stampate scelte durante l'incontro presso Patchworkvictim, potete ritrovarne la lista nell'articolo dedicato sul loro blog. Ecco il video in cui presentiamo la palette del mese, e parliamo di tuffi nell'acqua del fiume. Sì, ci sono tornata e ho raccolto nuove foto, più appassionata di prima: queste occasioni per riparlarne mi fanno venire ancor più voglia di natura. E a voi?

Colori rinfrescanti

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Ho preparato diverso tempo fa la selezione di colori da proporre quale "Palette del mese" di agosto. Non immaginavo certo che, oggi, ci saremmo ritrovati immersi in una inedita ondata di calore! Però una scelta di tinte rinfrescanti era proprio quello che ci voleva: limone e menta ideali per una bibita ghiacciata!

Anche se i colori che scelgo mi sono del tutto familiari (dato che mi ispiro a quelli che ho usato per realizzare in passato dei quilt), questo esercizio mensile di abbinamento tra stoffe si sta rivelando una occasione in cui posso scoprire qualcosa di nuovo. Ad esempio, nonostante la mia passione per le tinte unite, mi sono innamorata di alcune stoffe stampate speciali. Come quelle di Anna Maria Horner, che sono diventate oggetto di una nuova collaborazione con Patchworkvictim. Infatti ho chiesto l'aiuto di Sara, che fa parte della loro squadra, per la realizzazione di una nuova gonna per me: io ho disegnato il modello, e lei l'ha cucito. E questo, utilizzando alcune delle stoffe presentate il mese scorso. In questo video potete vedere il risultato, oltre che la presentazione della palette per il mese di agosto!

Potete trovare tutti i dettagli delle stoffe che fanno parte della palette di agosto al seguente link sul blog di Patchworkvictim.
Buona estate!

Virtuale e reale

Mostre

Nel corso dell'ultimo anno e mezzo, le possibilità di unirsi in formato virtuale alla comunità del patchwork si sono moltiplicate.
Alcuni concorsi internazionali sono diventati accessibili con un click: sia il Festival of Quilts di Birmingham in UK, che Quiltcon in USA, hanno tenuto una edizione basata sull'esposizione di quilt in solo formato fotografico: inviare i soli file è stato comodo!

La lezione ha sortito subito i suoi effetti: anche dalle nostre parti, ci siamo avventurate nella formula virtuale avviando il progetto Quilt Improv Studio, che ho il piacere di condividere con Carla @falcolupo e Giovanna @jonikquilts insieme a molte altre persone amanti del patchwork e dislocate in vari paesi esteri.

Quest'anno, molti eventi festivalieri hanno riaperto le porte al pubblico in visita di persona, e tutti gli elementi propri dei limiti fisici, e della distanza geografica tra il posto in cui vivo e gli epicentri remoti delle iniziative dedicate al patchwork, hanno fatto sentire di nuovo il loro peso.

Ho arrotolato un mio quilt nella carta senza cloro che si usa per le spedizioni. Ho pagato il deposito su cui caricare i costi doganali (di cui ho ricevuto la fattura un attimo fa) dovuti alla spedizione al di fuori dei confini europei. Ho seguito (lasciandomi prendere dalla mania di aggiornare continuamente la pagina) il tracciamento del pacco fino alla sua destinazione. L'arrivo è avvenuto con alcuni giorni di ritardo, ma comunque giusto a pelo poco prima della scadenza ultima. Il mio quilt ha percorso oltre mille chilometri mentre io restavo a casa, e da quel momento è cominciato il silenzio.

Senonchè, un aiuto inaspettato è giunto dai contatti conosciuti l'ultimo anno sul web, che mi hanno permesso di formare una immagine abbastanza realistica di quello che stava succedendo oltremare.

La prima voce che ha rotto il silenzio è arrivata da una persona del gruppo cosiddetto "Quilting Angels", che ha documentato le sue operazioni di spacchettamento e affissione dei lavori ricevuti, tra cui il mio. Ho studiato nei minimi dettagli le forme dei rotoli spediti, cercando di riconoscere quello confezionato da me. Qualche giorno dopo ho ricevuto delle immagini per posta: erano state prese da una persona conosciuta tra gli Individual Member della Modern Quilt Guild, Samantha @threads_of_my_life, che era appena stata a Birmingham e aveva riconosciuto il mio lavoro tra quelli in esposizione: le foto qua di seguito sono sue, e il titolo del mio quilt è "Est".

Se anche voi non avete avuto la possibilità di viaggiare fino a Birmingham, vi invito ad apprezzare tutti gli oltre 400 lavori che hanno partecipato al Festival of Quilt 2021, ora visibili sul sito dell'evento al seguente link. Gli organizzatori hanno realizzato l'evento fisico lo scorso weekend, ma hanno conservato uno strumento attivato l'anno passato (quando erano disponibili solo gli strumenti virtuali), ovvero una piattaforma web che, al link suddetto rende visibili, divisi per categoria, non solo tutti i quilt invati in UK quest'anno, ma anche quelli che avevano partecipato (solo in forma fotografica) l'anno scorso.

L'accessibilità di una esperienza collettiva, oggi, è massima quando vengono combinate le opportunità sia del virtuale che del reale!