Mille luci sul mare

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Son quasi due anni che quasi ogni giorno cerco di raggiungere il mare durante le mie passeggiate. Se posso, acchiappo l’ora del tramonto.
D’inverno, le luci sull’acqua diventano paillette dorate nella notte. In primavera, i viola esprimono tutte le sfumature possibili. L’Adriatico di solito è calmo, essendo poco profondo, ma nei giorni di vento si ricopre di spruzzate di sale e pepe.

Già vent’anni fa coltivavo la mia relazione con il mare, ai tempi degli studi universitari che consentivano le pause all’ora di pranzo, e andavo tutti i giorni a nuotare.
Allenandomi bene ero arrivata a diversi chilometri consecutivi, e spesso mi facevano compagnia salpe e occhiate curiose. Consideravo un colpo di fortuna l’avvistamento di rari angusigoli, pesci lunghi dal muso a becco, o pregiati branzini.

Il quilt “Sealights” è dedicato a colori e luci del mio mare, visti in immersione, in superficie, tra i giochi d’acqua e pesci, in una composizione che ne condensa i segni astratti. Quest’anno viaggerà con la mostra della Modern Quilt Guild che porterà una selezione dei lavori di QuiltCon 2022 in Iowa, Texas, Virginia e Tennessee, prima di raggiungere la sua nuova casa che stavolta sarà presso la costa dell’Oceano Pacifico!

Quilt e persone si ritrovano

collaborazioni, Mostre

Era il capodanno 2020, quando per la prima volta ho incontrato Giovanna @jonikquilts , notando la sua passione per il modern patchwork di tipo improv.

Ci conoscevamo solo nel mondo virtuale: avevamo partecipato entrambe a delle iniziative on-line, e dalle foto dei rispettivi lavori notavamo di avere dei gusti analoghi per la scelta dei colori. Nel primo contatto telefonico, Giovanna era in montagna. Le ho proposto di iniziare un progetto assieme, che prevedeva un po’ di strada da fare tra luoghi diversi. L’anno nuovo era alle porte, e i nostri gusti per la scelta delle stoffe da cucire, erano simili... Giovanna, complice il suo interesse per i viaggi, ha riempito la valigia.

Cosa c’era in quella valigia? Una scorta di quilt. Tutti i quilt cuciti negli ultimi anni. Grandi, piccoli, mini quilt, top da finire, fili volanti...

Nel febbraio 2020, ci siamo incontrate a Trieste, raggiunta in treno da Giovanna che era partita da Mestre. Una volta arrivate a casa mia, i quilt che uscivano dalla valigia di Giovanna sembravano non finire più. Era la prima occasione in cui ci confrontavamo sui lavori realizzati da entrambe, fino a quel momento. Stavamo già pianificando: perchè non organizzare un bel week-end a Praga, al festival internazionale di patchwork? Non sapevamo che quella sarebbe anche stata l’ultima occasione per vederci, nei due anni a venire.

Fino ad oggi.

La tecnologia ci è stata d’aiuto: la crisi (e la cancellazione del festival di Praga) avvenute subito dopo sono state solo l’inizio di una serie di novità e cambiamenti. Ci siamo sentite comunque, ognuna da casa propria, e abbiamo approfondito la conoscenza con un’altra improv quilter italiana: Carla Beretta @falcolupo, e le nostre idee si sono trasformate nella costruzione del progetto Quilt Improv Studio , uno spazio dove continuare ad essere creative assieme virtualmente.

Ora, una delle nostre vecchie idee si è trasformata in realtà.

Sabato scorso abbiamo avuto la possibilità di vederci di persona assieme. Questa è una immagine dalla emozionante inaugurazione della mostra Racconti d'ago e pennello: un bagno di folla a cui di questi tempi non ero più abituata! Un'occasione per incontrare per la prima volta persone con cui si è cucito assieme solo tenendosi in contatto da remoto. E per vedere dal vivo i dettagli dei loro lavori, che sono ancora più interessanti che in foto! Grazie Giovanna per aver pazientato quasi due anni, per veder realizzato l'affiancamento dei nostri due quilt con identica palette in una mostra dal vivo, iniziativa che si è trasformata di molto rispetto ai progetti iniziali... diventando un ponte per entrare in contatto con molte altre persone!

Occasionalmente cercheremo di ripetere gli incontri dal vivo, ma sicuramente il formato virtuale rimarrà la nostra modalità principale di condivisione di giochi e progetti.

La palette della festa!

collaborazioni, Mostre, sull'improv

Con ottobre è arrivato il momento di proporre una nuova palette del mese, e subito mi sono venuti in mente i colori delle zucche, dei cachi, delle clementine e di tutte le meraviglie della natura che ancora maturano in questa stagione. Non è stato difficile trovare un quilt realizzato in arancione, da cui trarre una bella lista di colori. Ho scelto quello che ha aperto la serie dei giochi lanciati da Quilt Improv Studio, e ho recuperato le mie tinte unite preferite in arancione, bianco e blu scuro.

L'elenco delle stoffe, scelte in collaborazione con Patchworkvictim, si trova in questa pagina del loro blog.

In questo video potete trovare ispirazione dalla selezione delle stoffe, tinta unita e stampate, che si abbinano a meraviglia.

Volete vedere con i vostri occhi il quilt da cui è stata tratta questa palette? Potrete trovarlo, insieme a molti altri splendidi lavori, nella mostra Racconti d'ago e pennello, che aprirà il prossimo sabato 23 ottobre a Trieste, in via Raffineria 4/c presso Atelier dell'arte. L'evento raccoglie diversi lavori realizzati in occasione dei giochi proposti da Quilt Improv Studio , non solo dedicati al colore arancione, ma anche al colore blu e all'uso del bianco e nero. E poi ci saranno i quadri dipinti ad olio, i quilt moderni e tradizionali... che dire di più: un appuntamento da non perdere!

Partecipazione a Quilts Unlimited

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Due miei lavori sono stati selezionati per partecipare alla mostra Quilts Unlimited, che si tiene dal 2 ottobre al 4 dicembre 2021 presso il villaggio di Old Forge, vicino a New York.

Gli organizzatori hanno preparato molto materiale utile per chi vuole apprezzare la mostra anche in versione on-line: potete trovarlo al seguente link. Era proprio quello che ci voleva per chi, come me, non ha la possibilità di viaggiare fino alla sede dell'evento, che raccoglie splendidi lavori inviati da molti paesi, di cui il più lontano è l'Australia.

In questo video potete vedere come è stato predisposto l'allestimento. Ho notato che il mio quilt giallo "Magredi" è stato sistemato vicino ad un quilt blu, realizzando un bell'effetto di contrasto di colori, e che l'altro lavoro che ho inviato, "Marano", è affiancato ad un lavoro con cui condivide delle similitudini nella simmetria compositiva. La mostra è molto varia, non è facile creare sequenze di lavori così eterogenei. Si vede la cura adottata dagli organizzatori del View Center for Arts and Culture !

Mostra collettiva di patchwork e pittura in arrivo

attivismo, Mostre

Ho il piacere di annunciare la imminente apertura di una mostra collettiva dedicata alle tecniche del patchwork e della pittura a olio, con inaugurazione il prossimo 23 ottobre a Trieste presso l'Atelier dell'arte, a Trieste in via Raffineria 4/c.

Molti temi faranno parte di questa iniziativa: la dimostrazione di come ago e filo uniscano le persone anche a distanza, di come la pittura ampli la prospettiva tarsformando la tela in un paesaggio aperto anche nei periodi in cui è necessario rimanere a casa; la solidarietà che si materializza da progetti come la maratona di cucito per la donazione al centro anti violenza GOAP.

Tra le sezioni della mostra collettiva è presente anche una rappresentanza dei lavori realizzati in occasione dei giochi promossi da Quilt Improv Studio. E' la prima volta che emerge l'opportunità di esporre assieme alcuni dei lavori realizzati dai partecipanti ai giochi di Quilt Improv Studio, provenienti dalle zone circostanti alla sede della mostra, e speriamo che questo sia di auspicio per ulteriori eventi di questo tipo allargati ad un maggior numero di partecipanti che, come sa chi conosce questi giochi, provengono da tutto il mondo!

Tutto questo e molto altro farà parte della mostra "Racconti d'ago e pennello". Segnate l'appuntamento di seguito nel vostro calendario!

Virtuale e reale

Mostre

Nel corso dell'ultimo anno e mezzo, le possibilità di unirsi in formato virtuale alla comunità del patchwork si sono moltiplicate.
Alcuni concorsi internazionali sono diventati accessibili con un click: sia il Festival of Quilts di Birmingham in UK, che Quiltcon in USA, hanno tenuto una edizione basata sull'esposizione di quilt in solo formato fotografico: inviare i soli file è stato comodo!

La lezione ha sortito subito i suoi effetti: anche dalle nostre parti, ci siamo avventurate nella formula virtuale avviando il progetto Quilt Improv Studio, che ho il piacere di condividere con Carla @falcolupo e Giovanna @jonikquilts insieme a molte altre persone amanti del patchwork e dislocate in vari paesi esteri.

Quest'anno, molti eventi festivalieri hanno riaperto le porte al pubblico in visita di persona, e tutti gli elementi propri dei limiti fisici, e della distanza geografica tra il posto in cui vivo e gli epicentri remoti delle iniziative dedicate al patchwork, hanno fatto sentire di nuovo il loro peso.

Ho arrotolato un mio quilt nella carta senza cloro che si usa per le spedizioni. Ho pagato il deposito su cui caricare i costi doganali (di cui ho ricevuto la fattura un attimo fa) dovuti alla spedizione al di fuori dei confini europei. Ho seguito (lasciandomi prendere dalla mania di aggiornare continuamente la pagina) il tracciamento del pacco fino alla sua destinazione. L'arrivo è avvenuto con alcuni giorni di ritardo, ma comunque giusto a pelo poco prima della scadenza ultima. Il mio quilt ha percorso oltre mille chilometri mentre io restavo a casa, e da quel momento è cominciato il silenzio.

Senonchè, un aiuto inaspettato è giunto dai contatti conosciuti l'ultimo anno sul web, che mi hanno permesso di formare una immagine abbastanza realistica di quello che stava succedendo oltremare.

La prima voce che ha rotto il silenzio è arrivata da una persona del gruppo cosiddetto "Quilting Angels", che ha documentato le sue operazioni di spacchettamento e affissione dei lavori ricevuti, tra cui il mio. Ho studiato nei minimi dettagli le forme dei rotoli spediti, cercando di riconoscere quello confezionato da me. Qualche giorno dopo ho ricevuto delle immagini per posta: erano state prese da una persona conosciuta tra gli Individual Member della Modern Quilt Guild, Samantha @threads_of_my_life, che era appena stata a Birmingham e aveva riconosciuto il mio lavoro tra quelli in esposizione: le foto qua di seguito sono sue, e il titolo del mio quilt è "Est".

Se anche voi non avete avuto la possibilità di viaggiare fino a Birmingham, vi invito ad apprezzare tutti gli oltre 400 lavori che hanno partecipato al Festival of Quilt 2021, ora visibili sul sito dell'evento al seguente link. Gli organizzatori hanno realizzato l'evento fisico lo scorso weekend, ma hanno conservato uno strumento attivato l'anno passato (quando erano disponibili solo gli strumenti virtuali), ovvero una piattaforma web che, al link suddetto rende visibili, divisi per categoria, non solo tutti i quilt invati in UK quest'anno, ma anche quelli che avevano partecipato (solo in forma fotografica) l'anno scorso.

L'accessibilità di una esperienza collettiva, oggi, è massima quando vengono combinate le opportunità sia del virtuale che del reale!

Il quilt che apparve a sorpresa

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Un paio di mesi fa mi è capitato di notare un post su Facebook che mi ha incurosito.
C’erano delle foto, delle parole, un numero, e dietro il numero si nascondeva qualcosa che mi suonava familiare.
Ho guardato meglio. Sì, era propio lui. A sorpresa, senza che ne sapessi il motivo, era apparso uno dei miei quilt. E stava facendo parte di una mostra di patchwork di cui non ero a conoscenza. Un evento organizzato dalle Quilter Elbane.

Avevo cucito questo quilt un anno prima.
Era nato per il concorso “Indigo, il colore dei sogni”, destinato alla mostra di patcwhork tenutasi a Vicenza in concomitanza della fiera Abilmente. Lo avevo intitolato “Stagno”.
(A dire il vero, mio marito aveva proposto un titolo assai più bello, “Ranodromo”, pista da corsa per le rane, ih ih!).
Avevo reso disponibile il quilt per i 15 mesi successivi, ma non mi aspettavo che succedesse più nulla, viste le cancellazioni di eventi e fiere che ne erano seguite. In pratica, me ne ero quasi dimenticata.

La notizia, condivisa su Facebook dalla mia amica Ariella, mi aveva permesso di dare di nuovo uno sguardo sul quel quilt, e sulla sua vita segreta. Avevo così appreso che “Stagno”, insieme ad altri lavori messi a disposizione da Quilt Italia che conservava i materiali del concorso “Indigo”, si era unito ai mirabili lavori delle Quilter Elbane che avevano realizzato la mostra: Patchwork l'arte di cucire il tempo.

In questa vicenda, mi affascinava immaginare le mani attente delle organizzatrici, tra cui avevo trovato il nome di Anna Diversi, che si erano prese cura del mio lavoro e degli altri, facendolo viaggiare fino a Portoferraio, appendendolo nello spazio espositivo, organizzando la mostra collettiva.
Io curiosavo per immagini su tutto questo, come se si trattasse di una festa a sorpresa.

Peraltro, queste foto erano le prime che vedevo da molti mesi, che mostrassero una esposizione di patchwork realizzata fisicamente, nel rispetto delle misure necessarie.
In quel momento (eravamo in pieno agosto), il mio timore di non poter più esporre i miei lavori in una sala per chissà quanto tempo, ha cominciato a dissolversi.
Forse, se ero abbastanza rapida da restare entro la fine dell’estate, un piccolo evento avrei potuto realizzarlo anche io.

E l’idea per l’esposizione: " Tagliamento, il re dei fiumi" ha cominciato a prendere forma.

Inaugurazione della mostra: Tagliamento, il re dei fiumi

attivismo, Mostre

Sono lieta di annunciare che la mostra virtuale Tagliamento re dei fiumi, ora diventa una mostra fisica!
L'inaugurazione si terrà a Trieste sabato 26 settembre alle 18.00, grazie all'ospitalità della Associazione Atelier dell'Arte, e sulla pagina Facebook MostraTagliamento saranno trasmessi in diretta gli interventi di apertura.

Ho sperimentato per questa occasione le stampe fotografiche su alluminio e su acrilico, e non vedo l'ora di mostrarle anche a voi! Ho raccolto i quilt a tema fiume e dedicati al Tagliamento, chissà come vi sembrerà l'accostamento tra queste due tecniche? La sala espositiva di via Raffineria, con ampi spazi in stile Liberty, ci permetterà di stare comodamente distanziati; sarà necessario prenotare la partecipazione fino ad esaurimento posti.

Avremo ospite Massimo Moretuzzo, promotore della petizione per il riconoscimento del Tagliamento come Patrimonio Naturale Unesco su change.org . Ho scoperto e sottoscritto la petizione on-line solo qualche giorno fa, e con piacere vedo che nel corso dei giorni i sottoscrittori si sono aggiunti a migliaia. Spero che la sua diffusione continui!

Non è farina del mio sacco usare per il Tagliamento le parole "re dei fiumi alpini". La letteratura scientifica estera, tedesca e svizzera, ha creato questa definizione, a partire dall'articolo: "den König der Alpenflüsse" di Mueller e Cavallo, e proseguendo con le ricerche di Tockner e colleghi secondo i quali:"Il fiume Tagliamento è un ecosistema modello di importanza europea". Pur conoscendo bene il paesaggio del fiume, dopo aver studiato questi articoli ho riscoperto perchè le immagini che ho scattato nel tratto che va da Amaro a Cornino (e che sono presenti nella mostra) sono tra le mie preferite. Non è un caso che i colori, la vegetazione, le storie di animali registrate nel diario, siano stati più caratteristici proprio qui: perchè dalla mappatura è emerso che queste aree esprimono la maggiore biodiversità.

Venite a rivederle di persona: siete invitati.

Partecipazione al Festival of Quilt

Mostre, eventi

L’anno scorso ho proposto l’idea di un viaggio di famiglia a Birmingham: l’occasione per mostrare Londra a Diego e, per me, una scusa per visitare il Festival dei Quilt di Birmingham. Ne abbiamo parlato con degli amici, che quasi quasi si sarebbero uniti a noi, ma poi il tutto è stato rimandato al 2020.

L'estate 2020 è ormai inoltrata, ma noi non abbiamo preso nessun volo per l’Inghilterra: ci siamo limitati a prenotare qualche giorno in montagna, per restare nella nostra regione.

Però, ho avuto comunque la mia occasione di partecipare all’evento di Biringham: infatti, per quest’anno, il Festival of Quilts è stato presentato in forma virtuale!

Oggi ho assistito alla inaugurazione on-line, e le emozioni non sono mancate: come nella notte degli oscar, il presentatore faceva sapienti pause prima di annunciare: “Il vincitore è...”; e lo ha fatto ben quindici volte! Tante, infatti sono state le categorie del "concorso virtuale"promosso dal Festival. Tra i lavori premiati ce n’erano alcuni molto eleganti, e persino i bambini di fascia di età dai 5 ai 9 anni hanno partecipato nelle categorie dedicate ai giovani.

Ho partecipato alla competizone con il mio quilt “Bagnasciuga”, ora visibile nella mostra collettiva sul sito del Festival, nella categoria dei contemporary quilts, dedicata tra le altre cose all’uso delle applicazioni: le uso raramente, ma in questo quilt sono presenti.

In “Bagnasciuga” si intravedono una spiaggia e i colori del mare, luci giallo verdi sulle creste delle onde, sassi e conchiglie. La forma a bandiera mi ha permesso di giocare con la direzione della fascia: le tre striscie trapuntate a doppio trasporto, al centro del lavoro, tendono all’astratto.

Anche Giovanna Nicolai espone un suo lavoro nella mostra virtuale del festival, nella modern category . Adoro questo suo quilt “Fluorescent hope”: lo si vede anche nella pagina principale del sito che ospita il nostro progetto Quilt Improv Studio, condiviso con Carla Beretta. Giovanna aveva scritto in un suo recente articolo, proprio sul mondo del patchwork che amplia la sua presenza on-line: “Parteciperemo a cerimonie inaugurali direttamente da casa”: in effetti è quello che ho sperimentato oggi, quando mi sono connessa alla diretta da Birmingham insieme ad altre centinaia di quilter, durante la mia pausa pranzo, mentre gustavo un piatto di spaghetti al ragù.